Il presidente Luigi Berra in occasione del Gazzettino di luglio, ha comunicato la volontà di concludere il percorso di questo appuntamento mensile, facendo le sue valutazioni
Un percorso lungo e ricco di aneddoti, cominciato nel maggio 2011 e che si conclude a distanza di 11 anni. In questo ultimo numero il ricordo dell’amico Giuseppe Ciuffi, avvenuto in occasione del ‘Un giorno con il Mito’.
Ecco il testo
Il Gazzettino della Scuderia Cassiacorse 264 Storica ha visto la luce la prima volta nel Maggio 2011. Il compito che si era posto era quello di dare notizie sulle attività della Scuderia, divulgare notizie del mondo dell’automobilismo storico, di parlare di quello in cui i vari soci erano impegnati, di fare “gruppo” e tenersi uniti. In pratica, una funzione sociale.
Ma in undici anni tante cose sono cambiate: e non voglio dire che abbiamo avuto la pandemia da virus, ed ora c’è la guerra; sarebbe troppo facile darne la colpa. Anzi non c’è una colpa da parte di nessuno a parte un appiattimento sui valori di ciò che è visto come “moderno” e quindi da seguire. La funzione sociale del Gazzettino è stata presa dai cosiddetti “socials”; il che è un controsenso ritenere che scriversi corte frasi intervallate da pollici in su o giù e da faccine sia una forma di socializzazione. Ma tant’è, bisogna accettare. Da qui la fine del compito del Gazzettino che termina per sempre da questo mese.
Prima di chiudere bisogna ricordare il Raduno riservato alle vetture Alfa Romeo che si è svolto il giorno 12 scorso: Un Giorno con il Mito. Manifestazione, a detta di tutti, ben organizzata, divertente, su un percorso veloce con panorami mozzafiato. Oltre 60 auto sono partite dalla Piazza di San Casciano Val di Pesa alle ore 9.35; dopo una brevissima sosta presso l’Officina Bellini, via per Tavarnelle, Barberino, San Gimignano; alle ore 11 arrivo alla straordinaria e lussuosa Tenuta di Castelfalfi per l’aperitivo; dopo 40 minuti ripartenza verso Montaione, Castelfiorentino, Ortimino; lauto il pranzo presso la Azienda Agricola Montemagnoli.
In un intervallo del pranzo è stato ricordato l’amico Giuseppe Ciuffi; un gruppetto di piloti tra i più stretti amici di Beppe si sono radunati per ricordarlo con poche parole; poche ma molto sentite tanto che il groppo alla gola non ha permesso di raccontare di più sul suo carattere guascone e simpatico. Al figlio Matteo è stata consegnata una targa ricordo insieme all’affetto di tutta la Cassiacorse.
Il Gazzettino saluta caramente tutti coloro che lo hanno letto negli anni.